Rossano Sasso è stato appena nominato nuovo numero due del ministero dell’Istruzione. Ma la moglie ha uno studio legale specializzato in cause e ricorsi contro lo stesso dicastero. Il deputato: «Nessun conflitto d’interessi: da ora in poi la mia consorte non prenderà più alcuna istanza contro l’ente che rappresento»
- Rossano Sasso è un leghista pugliese. Ex sindacalista dell’Ugl, Salvini lo ha voluto numero due del ministero dell’Istruzione.
- La moglie Graziangela Berloco è un avvocato specializzato da anni in cause e ricorsi contro il Miur.
- I due hanno ingaggiato in Puglia una guerra a colpi di carte bollate. Il ministero ha pagato un conto salato.
Rossano Sasso per finire sulle prime pagine dei giornali ci ha messo meno di 24 ore. Semisconosciuto deputato leghista originario di Altamura, in Puglia, il nuovo sottosegretario all’Istruzione ha attribuito a Dante un verso pubblicato anni fa su Topolino, diventando – nonostante la pubblica ammenda – nuova metafora di una presunta incompetenza al potere. «“Chi si ferma è perduto, mille anni ogni minuto” non è un canto del sommo poeta, è una mia distrazione: perdonatemi, rileggerò tutto l’In
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