Matteo Renzi è tornato a parlare dell’incontro all’autogrill di Fiano Romano con l’allora dirigente dei Servizi segreti, Marco Mancini, portato alla luce da Report nel 2021 e finora giustificato con uno scambio di waferini.

L’ex premier domenica sera ha attaccato la direttrice del Dis Elisabetta Belloni per aver opposto il segreto di stato nel corso di un’indagine sull’evento, il giorno dopo però, il sottosegretario con delega ai servizi segreti, Alfredo Mantovano, l’ha difesa, chiarendo che il presidente del consiglio, Mario Draghi, era al corrente del silenzio di Belloni e aveva confermato la scelta. Anche il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, che ha deciso di informarsi sullo scambio Renzi-Mancini, aveva saputo della decisione di Belloni. 

Lo show di Renzi  

Intervistato nel corso della trasmissione "Non è l'Arena" da Massimo Giletti su La7, Renzi ha deciso di tornare a difendersi. Lo spunto per riparlare della cosa, è stata la presentazione della nuova edizione del suo libro “Il mostro”. Già nella prima edizione, Renzi aveva sminuito l’accaduto. 

Dopo che Report aveva pubblicato la notizia, Renzi ha firmato una denuncia alla procura di Roma «per verificare la commissione di eventuali reati in mio danno», si legge nel volume aggiornato.

I massimi vertici dei servizi segreti hanno opposto il segreto di stato durante la testimonianza di Belloni. «L’ho scoperto per puro caso il 25 giugno 2022 grazie a WhatsApp. E ci sono rimasto di sasso», scrive.

A La7 ha spiegato che per lui è una «vendetta» per averla «fatta fuori nella sua corsa al Quirinale». La verità sul caso «si potrà sapere solo tra 15 anni, alla scadenza del segreto». E ha aggiunto: «Io mi domando, cosa ci azzecca il segreto di Stato in un interrogatorio legato all'autogrill?».

Il membro dell’esecutivo presieduto da Giorgia Meloni però si schiera con Belloni: «Piena fiducia al Direttore del Dis, ambasciatrice Elisabetta Belloni, a fronte delle dichiarazioni rese ieri dal senatore Matteo Renzi», si legge sulle agenzie. L'autorità delegata ai servizi ricorda inoltre che «l'opposizione al segreto di stato è stata confermata dal presidente del Consiglio nel giugno 2022 e che essa è avvenuta nel corso di indagini dell'autorità giudiziaria, in relazione alla sola esigenza di tutelare la funzionalità dei servizi, e per scongiurare il rischio di violarne la necessaria riservatezza».

Renzi ha annunciato che terrà una conferenza stampa al Senato il 22 novembre per parlare dell’incontro all’autogrill, il giorno dell’uscita del libro.

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