I carabinieri del nucleo investigativo del gruppo di Ostia stanno sgomberando la casa di Roberto Spada, boss del clan omonimo condannato per la testata al giornalista della Rai Daniele Piervincenzi. 

Da quanto risulta a Domani, il sequestro è stato eseguito per i reati commessi all’interno dell’abitazione: spaccio e furto di energia elettrica. La famiglia Spada occupa abusivamente la casa in via Guido Vicon dal 2006 e vi è rimasta fino a oggi. Roberto Spada e sua moglie hanno un debito di 43mila euro verso il Comune di Roma, per indennità di occupazione non versate, e un altro di 11mila euro verso la società dell'energia elettrica.

Spada sui social, nella serata di lunedì, ha ironizzato sullo sgombero imminente, dicendo di essere in cerca di una nuova abitazione. 

L’occupazione

Il boss si trovava sotto sorveglianza a Ostia, attendendo che la corte di Cassazione definisse la condanna per associazione mafiosa. È stato invece assolto per l’accusa di omicidio. 

Quando Spada era rientrato nell’abitazione, a metà aprile, era stato acclamato sui social da molti seguaci, che lo compativano in quanto vittima della situazione. Spada aveva ottenuto la casa in via Guido Vicon attraverso uno scambio con l’abitazione di un indebitato. 

Il recente intervento dei carabinieri è legato al fatto che l’immobile sia stato utilizzato per commettere atti illeciti. La moglie e il figlio di Spada, nel settembre 2022, sono stati arrestati per spaccio di droga. Il furto di energia elettrica è invece stato scoperto nel marzo 2023. Il comune di Roma ha quindi dovuto confermare, alle richieste di accertamenti da parte dei carabinieri, che la casa di Spada era occupata abusivamente. 

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