Il capo politico del Movimento 5 stelle Vito Crimi ha annunciato che il voto su Rousseau per decidere se aderire al governo di Mario Draghi si farà domani, giovedì. L’appello di Beppe Grillo ha convinto tutti ad aspettare. Crimi ha scritto su Facebook: «Ho disposto che la votazione sul governo Draghi, oggi sospesa, si svolga sulla piattaforma Rousseau nella giornata di domani». Gli iscritti si pronunceranno dalle 10 alle 18. Questo il quesito: «Sei d’accordo che il Movimento sostenga un governo tecnico-politico: che preveda un super-ministero della Transizione Ecologica e che difenda i principali risultati raggiunti dal Movimento, con le altre forze politiche indicate dal presidente incaricato Mario Draghi?».

Prima che Crimi desse l’annuncio, infatti, è arrivato quello sul ministero della Transizione. Draghi ha accolto la richiesta di Beppe Grillo: si farà. Quello che Crimi aspettava per elaborare il quesito, pubblicato pochi minuti dopo sul Blog delle stelle.

La transizione ecologica

La strategia è evidente. Il Movimento ha potuto presentare la sua vittoria alle consultazioni alla base: «Un’ottima notizia: il ministero per la transizione ecologica entra nell'agenda di governo e diventerà realtà. Ringrazio Beppe Grillo per aver posto questo importante tema al centro del dibattito, e il presidente incaricato Draghi per la sensibilità con la quale ha saputo accogliere la nostra proposta», ha scritto Crimi. 

Un concetto ribadito subito dopo dall’ex capo politico Luigi Di Maio.

Continuano così le pressioni perché anche la base, spinta verso il no a Draghi dalla corrente di Alessandro Di Battista, decida di votare sì a questo nuovo esecutivo.

Gli ambientalisti

Grillo dopo aver partecipato alle consultazioni, martedì sera ha pubblicato un video in cui ha spiegato che l’ambiente sarà il punto su cui il Movimento non arretrerà chiedendo alla base di aspettare una mossa ufficiale dell’ex presidente della Bce per decidere sul da farsi. Draghi ha dato un segnale sull’attenzione per il tema convocando le maggiori associazioni ambientaliste nella giornata dei colloqui con le parti sociali: Wwf, Legambiente e Greenpeace. Proprio a loro il presidente incaricato ha dato la notizia che il ministero per la transizione ecologica, proposto da Grillo, è nelle previsioni di un eventuale nuovo governo. «Draghi ci ha detto che ci sarà un ministero della Transizione ecologica», ha riferito uscendo dalla Camera Donatella Bianchi, presidente del Wwf Italia. Bianchi tra l’altro era stata convocata dal premier Giuseppe Conte come parte della “task-force Colao” ed è tra i nomi che circolano per un possibile ruolo in questo governo tecnico-politico che Draghi è stato incaricato di mettere in campo.

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