Italia

Sindaca in campo, Calenda in fuga. E il Pd ancora senza un nome

Carlo Calenda, leader di Azione Foto LaPresse
Carlo Calenda, leader di Azione Foto LaPresse

In assenza di condanna, salta definitivamente il piano dell’alleanza tra Pd e M5s favorita dal ritiro di Raggi. Adesso la destra pensa di vincere grazie alle divisioni dei suoi avversari

  • Dai dem un profluvio di garantismo. Zingaretti: «La battaglia politica nulla ha a che fare con le vicende giudiziarie», «dalla sindaca mi divide la visione politica e amministrativa». Il Pd romano: «Ma il malgoverno di Roma è sotto gli occhi del mondo».
  • L’ex ministro in fuga solitaria, Iv chiede al Pd di appoggiarlo senza condizioni. C’è chi racconta che in realtà mediterebbe il ritiro per ridedicarsi al suo partito.
  • Il tavolo delle alleanze non produce nomi. Ciaccheri (Liberare Roma): «Urge che le forze politiche escano dal torpore e indichino il perimetro dell’alleanza e la data delle primarie»

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