«Dobbiamo andare avanti al grido di battaglia, che è sempre il solito: boia chi molla». È il discorso pronunciato dal sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti, che richiama il ben noto motto fascista.

  • Antonio Cicchetti è stato sindaco della città laziale dal 1994 al 2002 prima di essere rieletto nel 2017. In passato ha militato nel Movimento sociale italiano e nel partito di Forza Italia. A Rieti si voterà il prossimo giugno durante le lezioni amministrative locali e tra i candidati papabili alla sua successione c’è Daniele Sinibaldi del partito di Giorgia Meloni. Per il Partito democratico corre invece l’ex sindaco Simone Petrangeli.
  • Nella mattina del 7 maggio di fronte a colonnelli, amministratori locali e simpatizzanti di Fratelli d’Italia Cicchetti ha pronunciato un discorso in vista delle amministrative di giugno per sostenere Sinibaldi. «Dobbiamo andare avanti al grido di battaglia, che è sempre il solito: boia chi molla», ha detto l’attuale governatore prima di ricevere applausi e complimenti dalla gente presente nella sala.
  • All’evento erano presenti anche l’europarlamentare Nicola Procaccini, il capogruppo di FdI alla Camera, Francesco Lollobrigida, e il coordinatore regionale del partito, Paolo Trancassini. Nel suo discorso Procaccini ha lodato la gestione del sindaco, mentre una settimana fa alla convention del partito di Giorgia Meloni ha detto: «Pasolini regala il suo testamento a un fascistello e non a caso, perché vede in lui qualcosa di puro, quantomeno in prospettiva».

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