«Non ci saranno film sovranisti, ma spero tante storie sugli italiani», la leghista con delega al Cinema parla anche della decisione del ministro Sangiuliano. E nega il possibile conflitto di interessi della presidente della società di via Tuscolana Chiara Sbarigia
Garantisce che non ci saranno solo film sovranisti. Ma «spero arrivino storie di tanti italiani», dice la sottosegretaria alla Cultura, Lucia Borgonzoni a Domani. Nega l’amichettismo nel nuovo cda di Cinecittà, dove la presidente è Chiara Sbarigia per cui la senatrice leghista ha celebrato il matrimonio civile. Borgonzoni non sembra gradire il taglio alla carta cultura giovani di 20 milioni di euro decisa dal ministro Sangiuliano: «Sui giovani al cinema voglio investire». Per Cinecittà, come r



