L’elogio di Gentiloni, i ritratti della nipote Sofia e del figlio Giulio: «Non sopportava la demagogia». La cerimonia che si trasforma in un controcanto al governo, Meloni e Salvini non applaudono i passaggi sull’Ue
«Salutiamo un simbolo della credibilità e della forza delle istituzioni della Repubblica, stretti intorno al presidente Mattarella che di questa credibilità e forza è espressione ogni giorno. Salutiamo un grande riformista europeo: per lui l’Europa è stata sempre la via maestra. Caro Giorgio, questa via, la tua via, cercheremo di seguirla sempre». Quando il commissario europeo Paolo Gentiloni chiude la sua orazione per il funerale laico di Giorgio Napolitano, ha detto abbastanza, anzi ha de



