Ventimila licenze in Italia, 7mila a Roma, un bacino di voti della destra. I leader sono stati pure candidati. Ecco perché Meloni li accontenta
«Essere di destra per i tassisti non è una condizione dell'anima, semmai è una corsia preferenziale». Lo diceva lo scrittore Roberto Cotroneo una decina d’anni fa e il principio vale ancora oggi, con una maggioranza di destra al governo, da sostenere in campagna elettorale, da contrastare se un decreto si permette di mettere il naso nel privilegio delle licenze. Un fuoco amico. Un tentativo che ha spiazzato tutti. Agli storici barricadieri del tassametro, che vanno dall’Ugl – la sigla vicina



