- Da gennaio il prefetto Pecoraro è diventato coordinatore nazionale alla lotta all’antisemitismo. Ha preso il posto di Milena Santerini, voluta da Conte che nel 2020 e confermata da Draghi.
- La nomina non può essere solo di facciata, almeno da come il coordinatore vuole interpretare il ruolo. Pecoraro ha già messo alle strette i ministri Piantedosi e Abodi: «Dalla prossima stagione partite stoppate per episodi antisemiti».
- Meloni si ritrova in una strettoia: deve portare risultati alla comunità ebraica, ma così dovrebbe sfidare le frange di estrema destra.
Dagli stadi alla scuola, dalla repressione alla formazione, passando per la prevenzione. Il contrasto a episodi di matrice antisemita deve essere affrontata con convinzione, altrimenti l’immagine del governo risulta poco credibile. Compresa l’ipotesi di scioglimento di forze politiche neofasciste, che perseguono ideali antisemiti. La nuova dottrina del coordinamento contro l’antisemitismo è stata dettata dal prefetto Giuseppe Pecoraro, che non è disposto a scaldare la poltrona. Nomina melonia



