Italia

Studenti fantasma per due professori su tre con la didattica a distanza

(LaPresse)
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Una ricerca Cgil dà le cifre: un terzo dei prof non ha raggiunto tutta la classe e al Sud la situazione è peggiore. Il premier Conte e la ministra dell’Istruzione Azzolina giurano: le scuole non sono focolai e non chiuderanno

  • Durante il lockdown un terzo degli insegnanti ha raggiunto tutti gli studenti della propria classe; al Sud va peggio: la percentuale si abbassa al 24,2 e nelle isole al 23,7
  • Resta solo il presidente veneto Zaia a chiedere la didattica a distanza per le ultime classi delle superiori. No di Zingaretti e Bonaccini. Muro anche del governo. Il premier e la ministra: le condizioni di sicurezza si stanno rivelando efficaci
  • Oggi presìdi dei prof nelle città: «Costringere le scuole superiori alla didattica a distanza è negare il diritto allo studio e alla socialità ai ragazzi per un altro anno scolastico»

Nel periodo fra il 3 aprile e il 7 maggio 2020 con la didattica a distanza (dad) meno di un terzo degli insegnanti, il 30,4 per cento, ha raggiunto tutti gli studenti della propria classe; rispetto alla media nazionale al Sud va peggio: la percentuale si abbassa al 24,2 e nelle isole al 23,7. E’ solo uno dei dati di una ricerca presentata ieri dalla Flc-Cgil in collaborazione con la Fondazione Giuseppe Di Vittorio, l'Università La Sapienza di Roma e l’Università di Teramo, intitolata «La scuola

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