L’abolizione del reato di abuso di ufficio rischia di non attenuare la “paura della firma” nei funzionari pubblici, che potrebbero essere accusati di reati ove c’è comunque una qualche forma di abuso e che sono pure più gravi di quello eliminato. Mentre l’Italia abolisce l’abuso d’ufficio, l’Ue con una direttiva ne prevede la criminalizzazione in tutti gli Stati membri, e accusa il governo italiano di depotenziare la lotta alla corruzione.
Se l’abuso d’ufficio dovesse essere giudicato solo dal numero di condanne cui ha portato, si potrebbe dire che si tratta di un reato «evanescente», come l’ha definito il ministro della Giustizia, Carlo Nordio. Nel 2021, su 5.418 procedimenti definiti dall’ufficio Gip/Gup (giudice per le indagini preliminari/giudice dell’udienza preliminare) ci sono state 4.613 archiviazioni, 9 sentenze di condanna e 35 patteggiamenti. All'esito del dibattimento, poi, su 513 procedimenti le condanne sono state 18



