- Con la nomina a vicaria di Giuseppe Conte, Paola Taverna raccoglie i frutti di un lavoro su cui ha investito tante energie: ha saputo cogliere le necessità del leader e si è ritagliata un ruolo al fianco del nuovo presidente.
- Un destino imprevedibile se si pensa ai modi barricadieri di inizio carriera. Da allora molto è cambiato nello stile e nella strategia della senatrice del M5s.
- Nel tempo ha affinato le proprie scelte, evitato scandali, preso una laurea e accumulato incarichi: oggi tra i parlamentari non ha più molto consenso, ma a lei interessa soltanto quello di Conte.
Per chiamarla sul palco e affidarle il ruolo di vicaria, Giuseppe Conte si rivolge ai parlamentari in assemblea così: «Pensate che ha trovato il tempo di conseguire una laurea da vicepresidente del Senato». I partecipanti all’evento in cui il presidente del Movimento annuncia la sua segreteria si danno di gomito: Paola Taverna tiene molto al suo titolo di studio, ottenuto nel 2019 a cinquant’anni, ma gli eletti non perdono occasione per farsi due risate beffarde sulla circostanza che la rende



