L’anno della riapertura delle ostilità tra Cologno Monzese e viale Mazzini ha portato nei palinsesti una valanga di usato sicuro. Approfondimenti e informazione sono altrove, per il ‘26 le attese sono minime
È solo una questione d’immortalità. Al funerale di Pippo Baudo a Militello, della Rai non c’era nessuno. Ufficialmente, perché la famiglia ha preferito limitare l’omaggio professionale alla camera ardente al Teatro delle Vittorie. Peccato che poi nella chiesa di paese le file fossero piene zeppe di figure istituzionali. Ma tanto, omaggi o no, tutti sanno che Pippo è immortale: lo è il suo intrattenimento, vivo e vegeto, tanto da diventare tormento – e forse qui c’è un pizzico di karma – di quei


