Nel toto-nomi ci sono il leghista Rixi che, non vuole correre, e il forzista Bagnasco. Salvini vuole uno scudo penale. Tajani: «I pm non possono sostituirsi alla politica»
Da Roma, Giovanni Toti tenta di pianificare il suo futuro e quello della Liguria. Una volta ottenuta la revoca degli arresti domiciliari, l’ormai ex governatore rinviato a giudizio per corruzione e finanziamento illecito ha infatti raggiunto la capitale per una serie di incontri con tutti i vertici dei partiti di maggioranza. Prima tappa il parlamento, dove è stato accolto a braccia aperte dal moderato Maurizio Lupi. Poi è seguito un incontro al ministero dei Trasporti, casa del leader leghista



