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Tutti attaccano la Dad, ma fino al vaccino è l’unica soluzione

LaPresse
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Scontro tra ministero e regioni, Azzolina si accoda alle proteste dei ragazzi. Le regioni stanno lavorando su trasporti e test, ma la nuova chiusura per la terza ondata è già all’orizzonte

  • Nel giorno in cui gli studenti delle superiori dovevano tornare a scuola, arriva la certezza che la didattica a distanza non piace più a nessuno. Nemmeno alla ministra Lucia Azzolina.
  • Ad oggi, Piemonte, Lazio, Liguria, Molise, Puglia riapriranno il 18 gennaio le superiori, mentre il 25 gennaio sarà la volta dei ragazzi in Emilia-Romagna, Campania, Lombardia e Umbria. Il 1 febbraio rientreranno le superiori in Calabria, Basilicata, Sardegna, Sicilia, Veneto, Friuli Venezia Giulia e nelle Marche. 
  • Il quadro è nettamente cambiato rispetto al primo lockdown, quando le chiusure erano nazionali: oggi, la decisione se tenere le scuole aperte o chiuse è di fatto in mano alle regioni, e c’è chi propone di andare oltre, ragionando non più a livello regionale ma addirittura comunale. 

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