Prima di dire sì alla candidatura ha chiesto ancora tempo al centrosinistra extralarge. Dovrebbe sciogliere la riserva dopo venerdì, la festa del Perdono d’Assisi. Lei non conferma
Il pressing su Stefania Proietti è fortissimo, ma lei, da donna tosta, ha cortesemente ma fermamente spiegato che deve pensarci «bene», pensarci «ancora». L’offerta di guidare il centrosinistra alle prossime regionali dell’Umbria, fattale dal campo larghissimo di quella regione sulla scia della riconquista di Perugia con la “civica” Vittoria Ferdinandi, non può diventare un diktat, un’imposizione, o peggio non può sembrare l’unica spiaggia di una coalizione che non sa dove altro sbattere la test



