La sottosegretaria alla Cultura e la presidente della società Sbarigia hanno incontrato almeno due volte l’imprenditore. Dopo lo stop all’ampliamento degli studi, con i fondi del Pnrr, si spalanca la porta alla concorrenza del capo della Eagle Pictures
In via Tuscolana, a Roma, sede degli studi di Cinecittà, il clima non è dei migliori. Certo, le attività viaggiano a pieno regime, c’è la «piena occupazione», come ripetono i vertici. Ma sullo sfondo ci sono nubi e si agita lo spauracchio di Cinecittà 2, una concorrenza dei privati favorita dai mancati investimenti statali. La partita si gioca intorno al progetto di Tarak Ben Ammar, imprenditore franco-tunisino e presidente del colosso Eagle Pictures, che vuole creare un nuovo polo cinematog



