Martedì le mozioni separate su Israele, mercoledì il voto compatto contro la Nadef. Del tavolo sulla sanità non c’è traccia. L’unica battaglia resta quella contro il Cnel
Un giorno uno strappo, un giorno la toppa, il giorno dopo un altro strappo. Nell’interminabile andirivieni delle opposizioni, martedì è stato il giorno dell’ognun per sé sulle risoluzioni in appoggio a Israele. Mercoledì quello di nuove convergenze: tutte le opposizioni hanno votato contro lo scostamento di bilancio e contro la Nadef. E al Senato si sono imbufalite con il governo perché non ha dato il tempo alla commissione Affari europei di esprimere il suo parere. «Decisione consensuale», m



