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Vito Crimi, l’improbabile leader che guida il Movimento nel suo momento più delicato

LaPresse
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Presiederà all’avvio degli “stati generali”, il congresso per scegliere i nuovi leader del partito, ma che se sfuggirà di mano ai suoi organizzatori potrebbe invece segnarne la fine

  • Vito Crimi è l’improbabile leader che si trova a gestire la fase di transizione del Movimento dopo la sconfitta alle regionali
  • É alleato di Davide Casaleggio, vicino ad Alessandro Di Battista, ma sempre più lontano dagli altri leader del partito
  • Sarà lui a presiedere gli “stati generali” in cui il Movimento avrà la sua occasione di riorganizzarsi, oppure di segnare il suo declino definitivo

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