- Patrick Zaki ha ricevuto la grazia presidenziale. Lo ha deciso il presidente Abdel Fattah al Sisi con un decreto in occasione della festività dell’egira di Maometto - che segna l’inizio del calendario islamico - e dell’anniversario della Rivoluzione degli Ufficiali Liberi del 1952 che cade tra tre giorni.
- Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, si intesta il risultato: «Il governo ha dato un contributo decisivo per la liberazione», dice all’Ansa.
- Giorgia Meloni dice che già domani Patrick Zaki sarà in Italia: «Gli auguro dal profondo del cuore una vita di serenità e di successi», annuncia in un videomessaggio.
Dalla disperazione alla gioia. Sono i sentimenti che hanno accompagnato Patrick Zaki in queste burrascose 48 ore che hanno visto il giovane neolaureato all’università di Bologna tornare dietro le sbarre, dopo 19 mesi di libertà, e poi ricevere la grazia del presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi. È tutto finito. Via le accuse di diffusione di notizie false, via le prove fittizie: prima i dieci post di Facebook, poi l’articolo sulla condizione dei cristiani copti su cui si è basata la condan



