- Nel suo libro il padre della legge contro l’omofobia se la prende con le femministe radicali e con Italia viva. Snobba i colleghi onorevoli e si rivolge ai ragazzi: comunque andrà in aula, dice di aver vinto grazie alla rete.
- Racconta il travaglio di un coming out doloroso e tardivo. E “rivela” di aver incontrato un leghista agguerrito contro la sua legge a Mykonos con il fidanzato. Più che un ricatto, l’aneddoto serve a ricordare la doppia morale in parlamento. «Ci sono 945 parlamentari. Quelli apertamente gay e lesbiche sono quattro. È statisticamente impossibile».
- Si capisce perché il segretario del Pd sia dell’idea che morire per la Zan sarebbe comunque meglio che consegnare alla delusione i giovanissimi che miracolosamente questa battaglia ha messo in movimento.
Zan si rivolge ai giovani ma polemizza con Renzi
06 settembre 2021 • 20:33Aggiornato, 07 settembre 2021 • 09:47