L’ex senatore Pd: «La segretaria dice che chi se ne va “ha sbagliato indirizzo”? Un’espressione padronale. I temi vanno discussi, non liquidati con una battuta. Al 20 per cento non saremo l’amalgama dell’alleanza»
Luigi Zanda, lei ha incontrato Mario Draghi di recente. Von der Leyen gli ha affidato un incarico sulla competitività e la premier Meloni ha detto che «potrebbe avere un occhio di riguardo per l’Italia». È così? Su Mario Draghi naturalmente non ho nulla da dire, tranne che Ursula Von der Leyen ha fatto la scelta migliore. Sulla premier e l’Europa invece ci sarebbe molto da dire, a cominciare dalla grande divisione fra chi vuole l’Europa confederale degli stati e chi vuole una federazione eur



