- Tra i due dovrebbe esserci un incontro chiarificatore che dovrebbe risolvere le tensioni, come auspica soprattutto Forza Italia.
- Molti dei suoi parlamentari vorrebbero uscire dalla diatriba Ronzulli sì-Ronzulli no e andare oltre, il leader ancora non si sarebbe rassegnato. Anche i figli, Piersilvio e Marina Berlusconi, sarebbero intervenuti e con loro la vecchia squadra di consiglieri capitanata da Gianni Letta.
- Se così non fosse, l’estrema conseguenza sarebbe un ritorno al voto, con l’aspettativa di un risultato ancora più solido. L’ipotesi per ora è considerata lunare, ma anche solo arrivare a pensarla dà la dimensione della tensione interna.
Il fine settimana doveva servire a trovare una soluzione dopo lo psicodramma della prima giornata di legislatura e l’elezione del presidente del Senato, Ignazio La Russa, senza Forza Italia. Silvio Berlusconi è rimasto in silenzio, mentre Giorgia Meloni è intervenuta per ricordare il rastrellamento del ghetto di Roma del 16 ottobre 1943, parlando di «monito per tutti» e di «vile e disumana deportazione di ebrei romani per mano della furia nazifascista». Una presa di posizione istituzionale su



