- Le versioni della storia in cui è rimasto coinvolto il social manager di Matteo Salvini sono tantissime e tutte in contraddizione.
- Il problema è che sono supportato da documenti, atti e dichiarazioni ufficiali, anche quando sono in totale contrasto le une con le altre.
- Com’è stato possibile? Alcuni ipotizzano che la procura di Verona fornisca versioni di comodo per proteggere indagini ancora più importanti. Ma c’è anche una spiegazione più prosaica.
È il 27 settembre quando Giuliano Foschini e Fabio Tonacci rivelano su Repubblica l’indagine che riguarda Luca Morisi, capo della comunicazione social della Lega che pochi giorni prima ha annunciato le sue dimissioni da tutti gli incarichi di partito. Intorno a Ferragosto, scrivono, tre ragazzi in automobile vengono fermati in provincia di Verona dai carabinieri nel corso di un controllo di routine. I ragazzi sono nervosi, i carabinieri si insospettiscono, li perquisiscono e trovano una fial



