- Quest’anno tutti a Davos sembrano rassegnati al fatto che Donald Trump, dopo la vittoria nelle primarie dello Iowa, tornerà alla Casa Bianca.
- Il Wef di Davos spesso, utilizzato come una specola astronomica per prevedere il futuro, non ha azzeccato nessuna previsione significativa in passato sul futuro dello stato del mondo.
- Si può dire che il mondo di oggi è così complicato da crisi sovrapposte che ora, finalmente, vediamo che l'idea della guida globale della “Superclass” era assurda e impraticabile, forse anche negli anni Novanta delle belle illusioni.
Cosa ci aspetta nel 2024? Il Wef di Davos, spesso,utilizzato come una specola astronomica per prevedere il futuro, non ha azzeccato nessuna previsione significativa in passato sul futuro dello stato del mondo: non ha visto, dopo il fallimento di Lehman Brothers, la recessione globale avvicinarsi nel 2008 fino a creare la crisi dei debiti sovrani in Europa e la possibile fine dell’euro, mentre sia l’isolazionismo di Donald Trump che la Brexit erano assenti nel suo Global Risk Report di 96 pagine



