A colloquio con la candidata al ruolo di direttrice generale Unesco per il triennio 2026-2029. Per vent’anni all’Ocse e dal 2020 vicedirettrice generale dell’Unesco, Ramos è stata scelta dalla presidente messicana Claudia Sheinbaum
In un periodo storico in cui domina «la disinformazione, le democrazie sono scosse e i leader non considerano il multilateralismo come l’opzione migliore per risolvere i problemi», l’organizzazione delle Nazioni unite per l’educazione, scienza e cultura (Unesco) può essere centrale. Così come può esserlo per la tutela del patrimonio culturale, che è «anima e identità di un paese». Anche nei conflitti. A parlare è la candidata al ruolo di direttrice generale per il triennio 2026-2029, Gabriela Ra



