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A tre anni dall’invasione russa Kiev è prostrata ma non piegata

Milioni di poveri e disoccupati, centinaia di migliaia di invalidi e traumatizzati, miliardi di danni. Il paese distrutto da Putin però non si arrende, nonostante le minacce del presidente Usa

È sabato mattina e in una piazza dietro la stazione centrale di Kiev centinaia di persone si mettono in fila ordinatamente per partecipare alla distribuzione di cibo caldo, medicinali e vestiti organizzata ogni settimana dall’associazione Bes doma, “senza casa”.  Sono in gran parte anziani che camminano lentamente sull’asfalto coperto di ghiaccio – nell’ultima settimana le temperature in tutta l’Ucraina sono improvvisamente precipitate sotto i -10 gradi e persino il grande fiume Dnipro sta inizi

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