La frammentazione dell’Afghanistan

Profughi e instabilità: le conseguenze della lotta tra Talebani e Isis-K

Taliban special force fighters arrive outside the Hamid Karzai International Airport after the U.S. military's withdrawal, in Kabul, Afghanistan, Tuesday, Aug. 31, 2021. The Taliban were in full control of Kabul's airport on Tuesday, after the last U.S. plane left its runway, marking the end of America's longest war. (AP Photo/Khwaja Tawfiq Sediqi)
Taliban special force fighters arrive outside the Hamid Karzai International Airport after the U.S. military's withdrawal, in Kabul, Afghanistan, Tuesday, Aug. 31, 2021. The Taliban were in full control of Kabul's airport on Tuesday, after the last U.S. plane left its runway, marking the end of America's longest war. (AP Photo/Khwaja Tawfiq Sediqi)
  • In queste ore stiamo assistendo al potenziale inizio di un nuovo capitolo in Afghanistan che vede l’Isis Khorosan schierato contro il nuovo regime dei Talebani, una contrapposizione che potrebbe provocare un’ondata massiccia di profughi verso l’Europa nei prossimi 6-12 mesi, che si andranno ad aggiungere ai 124mila cittadini occidentali già evacuati.
  • L'unico ambito di cooperazione tra Stati Uniti e Talebani potrebbe essere proprio sulla minaccia terroristica rappresentata dai militanti dello Stato islamico, che non esitano a condurre stragi contro i civili innocenti per diffondere il terrore.

  • In questo quadro la Raf ha fatto sapere di essere pronta a lanciare attacchi aerei contro l’Isis in Afghanistan. Lo ha detto il maresciallo dell’aria Mike Wigston al Daily Telegraph, sottolineando che la Raf è anche pronta a «inviare truppe o equipaggiamenti in un determinato paese».

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