- Il leader di al Qaida ucciso da un drone della Cia aveva trovato protezione presso i Talebani. È stato un protagonista della generazione che ha portato il terrorismo locale su scala planetaria.
- Con la dipartita di al Zawahiri, si apre la corsa per la successione al vertice di al Qaida. Al momento vi è incertezza sul nome del possibile erede. Numerosi dirigenti di primo piano (come l’egiziano Abu Muhammad al Masri) o eredi diretti (come Hamza Bin Laden, figlio del fondatore) sono stati uccisi.
- Tra le figure di spicco ancora in vita, il nome più accreditato è quello di un altro egiziano, il sessantenne Saif al Adl, militante di lungo corso, con un’ampia esperienza militare, notevole prestigio personale tra le cerchie jihadiste e rapporti non particolarmente conflittuali con i rivali dello Stato islamico.
Al Zawahiri era l’ultimo veterano della stagione del jihad globale
02 agosto 2022 • 18:30Aggiornato, 02 agosto 2022 • 18:31