- Ad aprile scorso i giudici algerini hanno condannato il giornalista e professore Saïd Djabelkhir a tre anni di carcere per aver espresso delle opinioni sulla religione islamica.
- I relatori speciali delle Nazioni Unite, Ahmed Shaheed e Irene Khan, hanno chiesto conto al governo di Algeri della condanna, soprattutto dal punto di vista della tutela della libertà d’espressione.
- L’esecutivo algerino ha risposto con una lettera in cui cita una sentenza della Cedu. Un paradosso offerto dagli stessi stati europei.
Algeria, sulla condanna di Djabelkhir la Cedu offre un precedente alla repressione
30 novembre 2021 • 11:00