- Sul confine tra la Bulgaria e la Turchia ci sono rifugiati che vengono imprigionati e maltrattati, obbligati a spogliarsi prima di essere respinti.
- Le testimonianze e i video raccolti da Domani, in partnership con il collettivo d’inchiesta Lighthouse Reports, mostrano le prassi diffuse e sistematiche con cui le forze di sicurezza europee effettuano violente espulsioni collettive ai confini dell’Unione europea, in violazione del diritto internazionale.
- A Sredets, una cittadina bulgara a 30 chilometri dal confine bulgaro-turco, in una baracca sbarrata e fatiscente, nei locali di una stazione di polizia di frontiera vengono sistematicamente trattenuti i rifugiati prima di essere respinti.
Sul confine tra la Bulgaria e la Turchia ci sono rifugiati che vengono imprigionati e maltrattati, obbligati a spogliarsi prima di essere respinti. E ancora, vengono trattenuti durante la notte in container senza cibo né acqua in Ungheria o schiacciati in furgoni della polizia croata e lasciati a cuocere al sole prima di essere respinti in Bosnia. Le testimonianze e i video raccolti da Domani, in partnership con il collettivo d’inchiesta Lighthouse Reports, mostrano le prassi diffuse e siste



