- Il nostro desiderio di vederlo detronizzato ci ha impedito di analizzare con freddezza la realtà. Ora chiara dopo che si è (un po’) diradata la nebbia sul tentativo di golpe.
- Era impossibile per la Wagner prendere Mosca con soli cinquemila mercenari e contro un esercito regolare che può contare fino a un milione e mezzo di uomini.
- È il destino dei soldati di ventura, iscritto nel termine con cui li si definisce, mercenari. Un dittatore sceglierà sempre l'istituzione più potente e collaudata per garantirsi la permanenza sul trono.
Ora che si sta (un po’) diradando la nebbia sui torbidi russi di sabato scorso, è possibile tracciarne un provvisorio bilancio. Ed è evidente che Vladimir Putin ha vinto. Almeno nel breve periodo. Sui tempi medio-lunghi si vedrà. La constatazione ha un corollario: lo zar di Mosca è sottovalutato da quando è cominciata la guerra in Ucraina, si scambiano i nostri desideri con la realtà. L’esegesi certosina dei suoi gesti, delle sue parole, della sua immagine, ha fatto trarre conclusioni frettol


