Lo sport russo prova a rompere l’isolamento ma intanto non può fare a meno di essere attraversato dalla propaganda. Durante i mondiali dell’arte marziale di derivazione sovietica, tenuti a Yerevan (Armenia), le finali contro atleti ucraini si sono trasformate nella guerra proseguita con altri mezzi
Eroi russi che stoicamente sconfiggono gli ucraini. Che lottano nonostante le menomazioni, e infine riescono a battere l’avversario che è anche nemico. Stoici per la gloria personale e per l’onore patrio. Succede tutto a margine dei mondiali di sambo, un’arte marziale di matrice sovietica che nasce nel laboratorio delle tecniche di addestamento militare ma successivamente è stata sportivizzata. La scorsa settimana si soiono svolti i mondiali di sambo a Yerevan, Armenia. L’ennesima manifestazione



