la casa bianca in trincea contro la stampa “nemica”

Ap, Bezos, influencer, Epstein: la guerra di Trump ai media “nemici”

Il tycoon ha cambiato completamente le regole con cui si determinano i membri del “pool” presidenziale, cioè i giornalisti che di volta in volta hanno un accesso privilegiato agli eventi del presidente. Le grandi agenzie di stampa non avranno più un posto permanente, saranno ammessi a turno una serie di nuovi media: creatori di contenuti, podcaster, giornalisti indipendenti

Il rapporto fra l’amministrazione Trump e i media, vecchi e nuovi, si arricchisce ogni giorno di nuovi conflitti, sgradevolezze ed episodi inediti difficili da inquadrare. L’ultima è la decisione del governo di dare il dossier sul caso di Jeffrey Epstein ad alcuni influencer conservatori qualche ora prima che il dipartimento di Giustizia li rendesse pubblici, perché potessero vederli e diffondere il verbo sul caso del miliardario e molestatore seriale morto suicida nel 2019. La faccenda si è poi

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