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Armenia, Mosca vuole una zona franca nel Caucaso per aggirare le sanzioni

Mentre i 120mila armeni del Nagorno-Karabakh sono in fuga per timore della pulizia etnica, la Russia punta a capitalizzare la decisione di abbandonare Erevan ottenendo un corridoio per le merci al riparo dalle sanzioni. Il sostegno tardivo dell’occidente all’Armenia

È la resa dei conti in Nagorno-Karabakh: Ruben Vardanyan, l'ex capo del governo della autoproclamata Repubblica di Atsakh, nell'enclave armena del Nagorno-Karabakh, è stato fermato dalle forze dell'Azerbaigian mentre cercava di fuggire in Armenia. Vardanyan è stato capo del governo separatista del Nagorno-Karabakh dal novembre dello scorso anno al febbraio di quest'anno. Per gli altri 120mila armeni dell’enclave invece è scattato il si salvi chi può, mentre il sogno dell’indipendenza affonda

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