L’Italia vende armi e compra gas da Baku nonostante il conflitto in Nagorno-Karabakh. Il governo Meloni non ha intenzione di cambiare posizione e anzi punta al raddoppio del gasdotto tra Azerbaigian e la Puglia
Il Nagorno-Karabakh è di nuovo in fiamme, dopo l’ultimo attacco lanciato contro la provincia a maggioranza armena dall’Azerbaigian, che ne rivendica il controllo da ormai trent’anni. Dopo sole 24 ore, Baku ha ottenuto la resa dell’enclave grazie a una forza militare nettamente superiore rispetto agli avversari e ai loro sostenitori. Una capacità bellica ottenuta grazie a ingenti investimenti nella difesa - quasi il 5 per cento del Pil nel 2020 - e al prezioso contributo dell’Italia, che ha tutt



