Il regista premiato dall’Academy per No Other Land come miglior documentario è stato per 15 ore nelle mani delle forze di sicurezza di Israele. La sua famiglia accusa gli agenti di averlo picchiato. Ballal è stato ricoverato in ospedale dopo il rilascio. «Non vogliono che sia smascherata la loro propaganda su di noi. Raccontano a tutti che siamo terroristi, se uno vince l’Oscar significa che anche noi abbiamo capacità e talento»
«Lo hanno picchiato, lo hanno colpito alla testa, sullo stomaco e sugli stinchi, lo hanno preso a calci. Ora è in ospedale». Il racconto è di Sami Huraini, attivista di Masafer Yatta, ma soprattutto cugino di Hamdan Ballal, uno dei due registi di No other land, che ha vinto l’Oscar per il miglior documentario lo scorso 2 marzo a Los Angeles. Il regista palestinese ora è ricoverato in ospedale dopo aver passato oltre quindici ore nelle mani delle forze di sicurezza israeliane. I soldati lo hanno



