È stallo sul piano di pace. Più o meno cento miliziani da settimane sono bloccati nel sottosuolo di Rafah, che è sotto controllo dell’Idf. A causa dei dietrofront di Netanyahu cresce l’irritazione degli americani. Le fonti: «Non si arrenderanno e non consegneranno le armi». L’emissario di Trump, Witkoff, vedrà il premier israeliano e il capo dell’ufficio politico del gruppo islamista
La mediazione sta andando avanti da giorni, con delegati statunitensi e israeliani, ma non sembra che si sia arrivati a una soluzione: a Rafah i miliziani di Hamas restano barricati in un tunnel. Sono circa un centinaio e da settimane, ormai, sono bloccati nel sottosuolo della città al confine con l’Egitto che è totalmente controllata dall’Idf. Nei giorni scorsi si era parlato di un possibile accordo con Israele: secondo le fonti, l’Idf che avrebbe consentito ai combattenti in cambio, del corpo


