Nuovi aiuti militari da parte degli Stati uniti all’Ucraina. L’amministrazione Biden dovrebbe annunciare nelle prossime ore altri tre miliardi di dollari di aiuti militari all’esercito di Kiev, che serviranno per equipaggiare e addestrare i soldati ucraini anche nel lungo periodo. 

Stando a quanto riferisce l’agenzia di stampa statunitense Associated Press, gli aiuti riguardano principalmente la fornitura di tre tipi di droni e altri tipi di armi e munizioni che però potrebbero non vedere il campo di battaglia prima di un anno o due. 

Il pacchetto di aiuti dovrebbe essere perlopiù concluso e gli investimenti saranno incentrati sugli acquisti dei droni Puma che vengono lanciati a mano e dei droni di sorveglianza Scan Eagle a lunga durata. Per la prima volta poi verrà acquistato il sistema di droni British Vampire, che può essere lanciato dalle navi.

Lo stallo della guerra

Appare sempre più chiaro che per l’amministrazione americana la guerra è destinata a durare ancora a lungo, tanto che si prevede la possibilità che le truppe americane sul suolo europeo possano aumentare nei prossimi mesi.

Oggi, giorno dell’indipendenza dell’Ucraina, siamo a sei mesi dallo scoppio della guerra e non ci sono elementi per pensare che possa finire a breve. Le truppe russe continuano a bombardare le strutture civili, mentre l’Ucraina ha cominciato la sua controffensiva in Crimea, dove nelle ultime settimane si sono verificati diversi attacchi. 

Per questo motivo i funzionari statunitensi sottolineano che questo nuovo pacchetto di aiuti è diverso da quelli precedenti dal momento che mira a stabilizzare l’andamento della guerra nel lungo periodo e a rassicurare il governo ucraino sul sostegno occidentale.

Anche per il segretario della Nato Jens Stoltenberg la guerra si protrarrà per diversi mesi. «L’inverno sta arrivando, e sarà dura, quello che vediamo ora è una stridente guerra di logoramento. Questa è una battaglia di volontà e una battaglia di logistica. Pertanto, dobbiamo mantenere il nostro sostegno all'Ucraina con un impegno a lungo termine, in modo che l'Ucraina prevalga come nazione sovrana e indipendente», ha detto in occasione del secondo meeting internazionale sulla situazione della Crimea.

La possibile escalation

In questi giorni Kiev teme un attacco missilistico molto forte in diverse zone del paese, in parte per intimidire la popolazione ucraina nel momento delle celebrazioni per la festa della dichiarazione di indipendenza dell’Ucraina dall'Unione Sovietica del 1991, in parte come risposta all’attentato che ha ucciso Darya Dugina, figlia di Aleksander Dugin uno dei più noti filosofi della Russia contemporanea che fin dall’inizio ha appoggiato la guerra di Vladimir Putin. Proprio per questa ragione il Dipartimento di stato americano e l’ambasciata Usa a Kiev hanno lanciato un invito agli americani presenti nel paese a evacuare a causa del pericolo.

Aiuti anche da altri stati

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Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha annunciato nei giorni scorsi che la Germania fornirà 500 milioni di euro di aiuti, compresi potenti sistemi antiaerei. Secondo l’agenzia di stampa tedesca Dpa, l’aiuto comprende: lanciarazzi, munizioni, equipaggiamento anti-drone, una dozzina di veicoli corazzati per il recupero e tre ulteriori sistemi di difesa aerea a lungo raggio IRIS-T. Il nuovo pacchetto militare deve ancora essere approvato dal parlamento e in caso di parere favorevole può partire solo nel prossimo anno. 

Anche il Canada si appresta a varare nuovi aiuti militari per Kiev. Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha annunciato 3,85 milioni di dollari per due progetti in Ucraina attraverso il programma per le operazioni di pace e stabilizzazione. Il progetto prevede 2,9 milioni di dollari in finanziamenti per lo sviluppo delle forze di polizia nazionali ucraine e altri servizi di emergenza e circa 950.000 dollari per aiutare a consigliare il ministero della Difesa ucraino.

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