- Giovedì sera uno straziato Joe Biden ha preso parte al dolore della nazione che assisteva attonita agli attacchi terroristici di Kabul, ha promesso che darà la caccia ai colpevoli e ha confermato che la natura della missione non cambierà.
- Biden ha detto che il rapporto con i Talebani non si regge sulla fiducia («nessuno si fida di loro») ma sul «self-interest» dei nuovi capi dell’Afghanistan, cioè sul loro interesse, che in questa circostanza complicatissima converge con l’interesse americano.
- Il calcolo del presidente è chiaro: ai Talebani in questo momento non conviene sgarrare per il loro interesse. Ma è il presidente è certo che quando lui e i Talebani parlano di “interesse” intendano la stessa cosa?
Giovedì sera uno straziato Joe Biden ha preso parte al dolore della nazione che assisteva attonita agli attacchi terroristici di Kabul, ha promesso che darà la caccia ai colpevoli e ha confermato che la natura della missione non cambierà. C’è chi ha visto nel suo discorso la debolezza di un leader che ha tragicamente sbagliato tutte le decisioni, chi la forza di chi difende le ragioni delle sue scelte anche di fronte ai gravissimi ostacoli che la realtà pone. Ma in un passaggio del discorso h



