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Blinken invita Israele a ricostruire i rapporti con i paesi arabi, ma con Netanyahu è un dialogo fra sordi

Con la quarta visita in Israele del segretario di Stato dall’inizio della guerra si compie l'ennesima puntata di un dialogo inconcludente fra il premier e la Casa Bianca, che chiede invano di fare di più per i civili a Gaza. Ogni volta l’esecutivo di Tel Aviv rimanda l’impegno a data da destinarsi. Washington è stanca di promesse mai mantenute e anche il ministro degli Esteri britannico ha ammesso che l’alleato potrebbe avere violato il diritto internazionale 

«Ma dov’è finito Bashar al Assad?», si chiede l’Orient-Le Jour, il principale quotidiano di lingua francese del Libano sull’orlo di una guerra tra le milizie sciite di Hezbollah e Israele, ricordando che il presidente siriano è vistosamente assente da mesi dalla sequenza che contrappone l’asse della resistenza araba allo Stato ebraico. Uno strano appello incendiario rivolto a un despota, appena rientrato nella Lega araba dopo l’espulsione per le migliaia di morti della guerra civile e un nuovo p

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