- Vari segnali suggeriscono che Putin potrebbe presto usare la secessione della Repubblica Serba di Bosnia per costringere l’Ue ad alleggerire sanzioni che col tempo strangoleranno l’economia russa.
- La prospettiva è così concreta che i ministri degli Esteri dell’Unione ne hanno discusso lo scorso 18 marzo.
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Ma dalla riunione non è uscito neppure un rafforzamento delle sanzioni contro l’entità serba e il suo gruppo dirigente, che da tempo procede verso la secessione. Le sanzioni non convincono Slovenia, Ungheria e soprattutto Croazia.
L’èra turbolenta della pax americana, il trentennio che è sorto sulle rovine del blocco sovietico e adesso tramonta in Ucraina, potrebbe spegnersi lì dove è cominciata: in Bosnia. Vari segnali suggeriscono che Putin potrebbe presto sorprenderci patrocinando la secessione della repubblichetta serba di Bosnia. Obiettivo: riportare la guerra nei Balcani, aggiungere altri rifugiati e altra instabilità, spaventare e ricattare la Ue, costringerla ad alleggerire sanzioni che col tempo strangoleranno



