Non pare arbitrario confrontare Srebrenica e quanto accade nella Striscia. Oggi l’ipocrisia è più faticosa. Come il governo israeliano rifiuta i verdetti di Cpi e Icj, così Belgrado respinge la verità emersa dall’Aia
Poco dopo la fine della guerra di Bosnia a Sarajevo una conferenza internazionale proclamò (26 agosto 1996) un solenne Never Again, mai più “pulizie etniche“, che all’epoca non sembrò rituale. Nel trentennale del massacro di Srebrenica quel Never Again obbliga a domandarsi perché invece abbia prevalso l’Again and Again. Cecenia, Siria, Ruanda, Kurdistan, Gujarat… e ora la guerra di Gaza (il 19 luglio l’ennesima “strage del pane”, oltre 30 morti vicino ad un centro di distribuzione degli aiuti) e



