Mondo

L’Ue non ha armi per fermare la concorrenza dell’auto cinese

Il produttore di auto elettriche costruirà in Ungheria la prima fabbrica di veicoli. L’inchiesta anti dumping lanciata dalla Commissione è inutile. Nel 2022 le aziende cinesi avevano l’8 per cento del mercato europeo e, secondo le stime di Bruxelles, nel 2025 raggiungeranno il 15 per cento

I dati ufficiali che verranno pubblicati all’inizio del 2024 faranno scattare l’allarme per l’ennesimo “pericolo” che arriva dalla Cina: le sue macchine elettriche, che non inquinano ma la cui competitività può assestare un duro colpo al settore dell’automotive in Europa. Alla fine di quest’anno la seconda economia del pianeta batterà altri due record: nel 2023 i suoi consumatori avranno infatti acquistato - secondo le ultime stime - 8,5 milioni di veicoli ibridi ed elettrici (Ev), e i suoi prod

Per continuare a leggere questo articolo