- La richiesta di archiviazione sulla loggia Ungheria spiega che «non vi sono riscontri idonei sulla sua esistenza»
- Ma i pm di Perugia spiegano che l’avvocato «non è affatto un mitomane: esiste un sistema su nomine, Csm e favori»
- Conferme su vari incontri tra Amara e magistrati che cercavano promozioni. Menzogne, invece, su Ardita e Zafarana
Non esistono prove che la Loggia Ungheria sia mai esistita, e Piero Amara è un uomo «abilissimo nell’arte manipolatoria, estremamente pericoloso quando lo si intenda utilizzare come prova a carico di altri». Contemporaneamente, però, l’avvocato di Siracusa non è affatto, come «in questi mesi si è insinuato da più parti, un “invasato o un mitomane”, né uno sprovveduto faccendiere in cerca di notorietà. Amara al contrario ha avuto certamente rapporti ad altissimo livello con soggetti operanti nel



