- Cos’è che rende così indecenti le immagini dell’assalto a Capitol Hill? In cosa consiste quello stridore che sentiamo? Non credo si tratti solo dell’oltraggio democratico.
- Credo che in quel senso di scandalo ci sia soprattutto lo shock del vedere quella gente in quel contesto: qualcosa che sta tra il kitsch e lo straniamento brechtiano, un sovvertimento dell’ordine che non genera però nulla di liberatorio.
- La natura di questo sgomento va cercata altrove. Manca un linguaggio, una messinscena organica della prima e più strutturante fra tutte le violenze: la disuguaglianza economica e culturale.
Capitol Hill e quella diseguaglianza che non sappiamo neppure nominare
10 gennaio 2021 • 22:30Aggiornato, 10 gennaio 2021 • 22:32