Saltate giù dal carro del vincitore

La sinistra italiana non si illuda, non esiste un Boric fuori dal Cile

Gabriel Boric (AP Photo/Matias Delacroix)
Gabriel Boric (AP Photo/Matias Delacroix)
  • Nonostante l’entusiasmo per l’elezione di Gabriele Boric in Cile, è difficile immaginare che il suo modello possa essere importato dalla sinistra in Italia.
  • Per vari motivi: in Cile esistono partiti di sinistra radicale che hanno un certo seguito; in Italia il ricambio generazionale è molto più lento; inoltre per il Cile questo ricambio nasce da un contesto di cambiamenti sociali di lunga durata.
  • A urne appena chiuse Boric ha concluso il suo primo discorso parafrasando le parole pronunciate da Salvador Allende dopo la sua vittoria nel 1970: «Tornate a casa con la sana allegria della limpida vittoria ottenuta». E il richiamo al presidente socialista non deve sorprendere.

C’è stato molto entusiasmo in questi giorni in Italia per la vittoria di Gabriel Boric alle elezioni presidenziali in Cile. In realtà, bisogna dire che non si tratta di un “modello” facile da importare: la politica cilena non è quella italiana e i paragoni, che pure sono stati fatti, non reggono da nessun punto di vista. I motivi sono tanti. Ne richiamiamo un paio. In primo luogo, perché in Cile esistono partiti politici e formazioni di vario tipo che potremmo definire di sinistra “radicale”

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