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Chip cinesi nelle armi russe. Kiev denuncia l’ambiguità di Pechino

  • Dai droni da ricognizione Orlan ai carri armati, il campo di battaglia ucraino restituisce ogni giorno rottami bellici russi pieni di componenti elettroniche made in China.
  • La denuncia arriva da Vladyslav Vlasiuk, il consigliere di Volodymyr Zelensky incaricato della politica sulle sanzioni.
  • Mentre Pechino si offre come mediatrice tra russi e ucraini, ogni giorno di guerra avvicina il momento in cui potrebbero emergere prove di un sostegno cinese allo sforzo bellico di Putin.

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