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Attentati e stragi di massa: il male che spaventa la Cina

Suv scagliati contro la folla e attacchi con il coltello: non c’erano mai stati così tanti attentati contro civili. Ora il paese s’interroga sulle conseguenze del suo modello di sviluppo e su un disagio sempre più diffuso

L’11 novembre scorso a Zhuhai mancava un quarto d’ora alle 8 quando il sessantaduenne Fan ha trasformato una tranquilla sessione di ginnastica serale in una carneficina, lanciandosi con il suo SUV contro un gruppo di persone che si esercitava all’aperto, uccidendone 35. I video dello spiazzo adiacente lo stadio della città sul Mar cinese meridionale pieno di corpi riversi sull’asfalto hanno fatto il giro dei social, suscitando sgomento in tutto il paese. Tanto che, il 12 novembre, è dovuto inter

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